Autori e interpreti musicali denunciano con forza le pratiche scorrette di Epidemic Sound e la sua profonda mancanza di rispetto per i loro diritti

L'Association of European Performers' Organizations (AEPO-ARTIS), l'European Composer and Songwriter Alliance (ECSA) e la International Federation of Musicians (FIM) rappresentano collettivamente oltre 500 000 compositori, cantautori e interpreti. Si sono sentiti in dovere di denunciare, fin dal settembre 2020, lo sviluppo dannoso della società Epidemic Sound per la scorretta attività di raccolta e distribuzione del proprio catalogo di opere e fonogrammi musicali.

 
Negli ultimi anni, la società svedese Epidemic Sound  è cresciuta notevolmente vendendo "musica senza diritti d'autore" a varie società commerciali, come piattaforme di video on demand e stazioni TV. Utilizza contratti di acquisizione del 100% - in base ai quali autori e interpreti musicali vendono i loro diritti per l'intero periodo di protezione in cambio di un pagamento forfettario - privandoli del pagamento di royalties e di un'equa remunerazione, che sono essenziali per il loro sostentamento. Inoltre spesso sostituisce il nome dei creatori di musica con il nome della compagnia nei loro crediti, mostrando una profonda mancanza di rispetto per i diritti morali dei compositori e degli interpreti ad essere adeguatamente accreditati per le loro opere e esibizioni.
 
Sebbene le organizzazioni, le associazioni e anche le collecting (come SIAE) ricevano regolarmente reclami da creatori di musica su queste pratiche scorrette, la società tecnologica Adobe ha recentemente collaborato con Epidemic Sound e Jamendo per lanciare una libreria di musica "royalty-free". Questa partnership ostacola ulteriormente la capacità dei creatori di musica di guadagnarsi da vivere sfruttando le loro opere e performance. In un contesto in cui le attività dei compositori sono in pericolo esistenziale a causa della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze, lo sviluppo di contratti di "buy-out" elude il sistema di gestione dei diritti collettivi e impedisce i pagamenti garantiti basati sui diritti retributivi.

L'espansione di  Epidemic Sound  rappresenta l'ennesima minaccia all'equa remunerazione di autori e interpreti nel settore musicale e alla loro capacità di sviluppare carriere sostenibili.
 
Condanniamo quindi fermamente questa partnership, che si basa sull'espropriazione di autori e interpreti musicali dai loro diritti e entrate legittime. Chiediamo a qualsiasi azienda pubblica o privata di astenersi dal collaborare con quegli enti che mancano di rispetto ad autori e interpreti e ai loro diritti economici e morali fondamentali. Inoltre, invitiamo tutti gli autori e gli interpreti del settore musicale a considerare attentamente tutte le potenziali conseguenze degli accordi di buy-out, in base ai quali tutti i loro diritti esclusivi vengono trasferiti in perpetuo senza entrate future. Lo sviluppo di tali pratiche scorrette di buy-out, che non danno nemmeno credito ad autori e interpreti, non ha nulla di moderno né di innovativo. Semplicemente impediscono ai creatori di musica di essere pagati equamente per l'uso delle loro opere, cosa che non dovrebbe più verificarsi nel 21° secolo.
 
AEPO-ARTIS  è un'organizzazione senza scopo di lucro che rappresenta 36 organizzazioni di gestione collettiva di artisti europei provenienti da 26 paesi diversi. Il numero degli artisti rappresentati dalle 36 organizzazioni membri di AEPO-ARTIS può essere stimato tra 400.000 e 500.000.
 
La European Composer and Songwriter Alliance (ECSA) rappresenta oltre 30.000 compositori e cantautori professionisti in 27 paesi europei. Con oltre 60 organizzazioni membri in tutta Europa, l'Alleanza sostiene gli interessi dei creatori di musica d'arte e musica classica (contemporanea), film e musica audiovisiva, nonché musica popolare.
 
La Federazione Internazionale dei Musicisti (FIM) , fondata nel 1948, è l'unico organismo che rappresenta i sindacati dei musicisti a livello globale, con membri in circa 65 paesi che coprono tutte le regioni del mondo. La FIM è riconosciuta come ONG da diverse autorità internazionali come WIPO (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale), UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura), l'ILO (Ufficio Internazionale del Lavoro), la Commissione Europea, il Parlamento Europeo o il Consiglio d'Europa.

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