Cosa sono i diritti d'utilizzo?

In base all’Art 1 della Legge sul diritto d’autore n. 633 del 22/4/1941, consolidata al Dlgs del 15 gennaio 2016 n. 8, sono protette ai sensi tutte quelle opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione.
L’autore ha il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo, originale o derivato, nei limiti determinati dalla legge sul diritto d’autore, e in particolare con l’esercizio dei diritti esclusivi indicati negli articoli da 13 a 18 della legge stessa (art. 12 comma 2 l.d.a.).

Senza entrare eccessivamente in dettagli tecnici diciamo semplicemente che ogni qualvolta un'opera dell'ingegno venga utilizzata possono paventarsi diverse tipologie o forme di diritti come ad esempio il diritto di public performance, di riproduzione meccanica, i diritti connessi, i diritti di copia privata, i diritti di messa a disposizione del pubblico (web), i diritti di comunicazione al pubblico, i diritti di copia tecnica, ecc...
Quando un'immagine, una musica, un attore o una voce vengono utilizzati a fini commerciali, è necessario ottenere la liberatoria, che rappresenta la concessione dei "diritti d'utilizzo".
Tali diritti vengono valorizzati sulla base di molteplici variabili: il cliente, il periodo di pianificazione, i media sui quali si pianifica.

Per i video a carattere commerciale prodotti per il web o per la TV, entra in gioco, per la musica, il cosiddetto “diritto di sincronizzazione”, cioè la valutazione che spetta agli aventi diritto sul fatto se associare o meno una propria opera dell’ingegno a determinate immagini. Ad esempio Jovanotti non vuole che una propria canzone venga associata a una pubblicità. Un qualsiasi altro artista potrebbe non gradire l'associazione, ad esempio, con un salume.

Quando richiedi i diritti d'utilizzo per pagare il giusto è fondamentale fornire tutte le informazioni necessarie. In primis il nome del cliente, perché spesso gli aventi diritto possono valutare compensi più bassi se si tratta ad esempio di una Onlus o di una piccola impresa.
È di fondamentale importanza fornire esattamente il periodo e i media nei/sui quali si andrà ad utilizzare l'immagine, la musica, l'attore o la voce, perché solo così si avrà completa garanzia di non incorrere in sanzioni o in richieste successive e rivendicazioni da parte di soggetti legittimati.

È importante infatti sottolineare che tali diritti, sono un diritto ineludibile al pari del diritto morale.

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